UAE Team Emirates, Tadej Pogacar da record anche nel portafoglio: “Nessuno è mai stato pagato tanto quanto lui”

Tadej Pogacar è ovviamente il più ricco in gruppo ed è giustamente destinato a diventarlo sempre più. Il suo maxi-contratto con la UAE Team Emirates, attualmente in scadenza nel 2027 e che includerebbe una clausola rescissoria di 150 milioni, sembra destinato ad essere ritoccato presto visti gli enormi successi ottenuti quest’anno. Al momento il suo stipendio è stimato attorno ai sei milioni (anche se alcune fonti parlano oramai di otto) ed è di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri, con in carriera solo Chris Froome capace di avvicinarsi realmente a queste cifre, pur restandoci abbastanza lontano.

“Nessuno è mai stato pagato tanto quanto Tadej – spiega il suo procuratore Alex Carera a Sporza, pur non volendo confermare le cifre che girano al momento, che nel ciclismo, contrariamente ad altri sport, non sono mai ufficializzate – Tadej non è solamente il numero uno nel ciclismo, ma è anche uno degli atleti più forti nel mondo dello sport moderno. Quindi è ovvio che debba essere pagato bene, no? […] Ai suoi esordi aveva un contratto piuttosto basso, ma era felice perché poteva inseguire la sua passione. La parte finanziaria arriva automaticamente quando sei il più forte al mondo. È così per ogni lavoro”.

Lo sloveno peraltro potrebbe essere pagato molto di più, cercando più sponsorizzazioni, ma il classe 1998 ne ha molte poche. Sia perché nel ciclismo non è possibile avere sponsor personali che siano in contrasto con quelli della squadra, e questo ovviamente va a limitare di molto le scelte, ma anche perché per Pogacar è importante anche trovare il giusto equilibrio nella sua vita professionale e privata. Potersi allenare senza avere impegni istituzionali aggiuntivi, così come avere del tempo per sé è fondamentale per bilanciarsi e poter rendere anche di più in gara.

“È una scelta consapevole – spiega Carera – Se volessimo potremmo firmare con dieci nuovi sponsor domani. Dopo il Giro e il Tour abbiamo ricevuto moltissime richieste. Per esempio, stiamo discutendo con una grande azienda cinese. Tuttavia, una sponsorizzazione porta anche degli obblighi. La cosa più importante per la carriera di Tadej è di potersi allenare indisturbato verso i suoi grandi obiettivi. E, prima di tutto, poter trascorrere tempo con la sua famiglia”.

Carera intanto lavora al rinnovo o quantomeno l’adeguamento del contratto: “Ne abbiamo già parlato con la squadra alcune volte quest’anno. Se le prestazioni migliorano ogni anno, è logico che aumenti anche lo stipendio. Siamo vicini ad un nuovo accordo. Dopo la stagione avremo tempo per finalizzare il tutto”.

Ma è chiaro che il denaro non è la sua motivazione principale. Lo sloveno utilizza inoltre una parte significativa del suo reddito per finanziare alcune cause e aiutare il prossimo. Ad esempio, da diversi anni finanzia interamente il Pogi Team, la squadra giovanile in cui è cresciuto che ha così preso il suo nome. Questa estate ha inoltre lanciato la “Fondazione Tadej Pogacar” per le vittime di disastri naturali e i bambini malati. “Sono cresciuto con l’insegnamento di aiutare sempre le persone in difficoltà, se si è in grado di farlo – spiegava –  Ora sento che è diventata la mia missione di vita”.

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